Fermiamo la cultura della violenza

scegliendo l’educazione alla Pace

Peace Times 1

Lama Gangchen in udienza privata con S. S. Papa Giovanni Paolo II il 13 gennaio ‘93

Scambio di benedizioni con Madre Teresa nell’aprile ‘95 nella sua casa per i poveri a Calcutta

 Con il segretario generale delle Nazioni Unite Boutros Boutros Ghali a Istanbul nel giugno ‘96 durante il congresso Habitat II.

Lama Gangchen con Elio Toaff, rabbino capo a Roma

"Non possiamo lasciare ai bambini di domani questo inquinamento mentale, fisico e ambientale, questa televisione, questi giornali....questo buio. Vorrei che tutti ci unissimo per offrire un messaggio di educazione alla pace interiore  alle generazioni del prossimo Millennio” .

Così Lama Gangchen ha concluso l'intervento alla conferenza "Il bambino nuovo" organizzata da Cyber (Milano, 30/31 marzo 1996). E negli ultimi mesi, riprendendo più volte il tema dell'Educazione come argomento centrale per gli sviluppi futuri dell'umanità, ha sottolineato la differenza tra "educazione formale" ed "educazione non formale".

L'educazione "formale", ricevuta a scuola, sembra aver perso i contenuti più profondi, per ridursi ad un insieme di nozioni finalizzate alla necessità di guadagnare del denaro - il che di per sé è ottimo, ma non sufficiente.

Un'educazione solamente formale - fondata quasi sempre sulla competizione, sulla paura del giudizio, del confronto, della punizione- può lasciare dentro al bambino dei vuoti così profondi dal punto di vista emotivo, spirituale, da impedirgli poi di integrarsi veramente nella vita.

Il bambino ha bisogno  soprattutto di un'educazione "non formale" che gli insegni a trattare le emozioni, a trasformare la rabbia, la paura; a sviluppare amore, compassione, gentilezza; a comunicare con gli altri in modo positivo; in una parola, ad essere felice. "Se anche non possediamo grandi titoli di studio, ma abbiamo una buona educazione non formale, tutto funziona, la nostra vita è salva. Se riusciamo ad integrare educazione formale ed  educazione non formale, allora davvero la nostra vita è perfetta”, spiega Lama Gangchen.

L'educazione non formale si concretizza nei messaggi che a livello profondo riceviamo dalla famiglia, nella vita quotidiana, a scuola ; ma anche attraverso i programmi televisivi, i giornali, la radio, il teatro.

Per trasformare tutto questo in senso positivo ,è indispensabile che i mezzi di comunicazione diventino veicoli del messaggio positivo di pace e di educazione non formale.

"I mezzi di comunicazione non devono temere, -sostiene Lama Gangchen- di perdere dei profitti, anzi. La gente continua a comprare ma tutti si lamentano di questa televisione, di questi giornali,"

Grande assente sul tema educativo è la scuola : l'esigenza di offrire ai ragazzi un'educazione globale, che raggiunga un livello più profondo della personalità deve essere portata all'attenzione dei governi, degli organismi internazionali, come negli ultimi tempi la Lama Gangchen World Peace Foundation ha fatto presso ONU e UNESCO. Si potrebbe cominciare, sostiene Lama Gangchen, con cose semplici; magari dedicando ogni giorno qualche minuto , prima di iniziare le lezioni, all'educazione alla pace interiore.Può bastare una breve meditazione in silenzio : ma così facendo tutta la giornata, tutta la vita, daranno risultati migliori.

I progetti educativi di Lama Gangchen nel senso dell'Educazione non formale stanno prendendo forma nella Global Open University, la libera Università per l'Educazione alla Pace Interiore, alla Pace nel Mondo e alla Pace con l'ambiente fondata l'anno scorso . (Enrica Mazzi)

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