Un convegno senza sbadigli

Reportage della tre giorni di Madrid

Peace Times 12

Lama Gangchen e, sullo sfondo, Asdrubal Salsamendi

L’VIII congresso della Lama gangchen World Peace Foundation, svoltosi a Madrid dal 7 al 9 maggio, ha rappresentato uno straordinario momento di confronto per rappresentanti delle nazioni Unite e dell’Unesco, medici e terapisti, ambientalisti e delegati di diverse organizzazioni interreligiose e per la pace, provenienti dai vari paesi d’Europa, dall’America, dall’Asia e dall’Africa.

S’é discusso di salute, di educazione alla pace e di non violenza, di ecologia.

Tra i tanti interventi, particolarmente interessante quello di Asdrubal Salsamendi, che ha lavorato per 30 anni come rappresentante dell’Onu e dell’Unesco. Nel suo discorso ha sottolineato l’importanza del Manifesto dell’Unesco per una Cultura di Pace: «L’obiettivo dell’Unesco consiste nel prevenire le guerre attraverso l’educazione alla non violenza, alla comprensione e alla tolleranza - ha detto -. La pace deve cominciare a svilupparsi nella mente di ciascun individuo così come la cultura della pace».

E ha proseguito: «Grazie a Federico Mayor, direttore generale dell’Unesco, il 2000 è stato proclamato Anno internazionale per una cultura di pace. Dobbiamo continuare a impegnarci nello sviluppo della cultura della pace così com’è proposto dall’Unesco per eliminare la radice della cultura della guerra e della povertà».

Quindi, mentre veniva letto il Manifesto dell’Unesco per una Cultura di Pace, Lama Gangchen ha officiato la Cerimonia delle Bandiere della Pace per ricordare a tutti i presenti di rinnovare il proprio impegno per l’educazione alla non violenza.

Al Congresso, in rappresentanza dell’Associazione internazionale degli educatori della Pace, hanno partecipato il presidente Charles Mercieca, il segretario generale Surya Nath Prasad e i cancellieri dell’associazione per il Sud Africa e l’Asia del Sud.

L’Associazione degli Educatori per la Pace pruomuove con grande energia l’educazione alla pace da oltre trent’anni e in oltre centoventi paesi.

Ogni anno, l’Associazione assegna due medaglie d’oro a chi s’é distinto nel mondo lavorando per la cultura della non violenza.

Nel ‘99 una di queste medaglie è stata consegnata a Lama Gangchen, l’altra è destinata al segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, che la riceverà in ottobre, alla conferenza internazionale delle Organizzazioni non Governative che si svolgerà in Corea.

Cosy Back

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