Tciulen, guarire con i fiori

Come rigenerare corpo e mente con un’antica pratica tibetana

Peace Times 12

C’è un’antica pratica del buddismo tibetano che permette di rigenerare il corpo e la mente. Si chiama Tciulen, che letteralmente significa «cogliere l’essenza dei fiori» e che consiste nel seguire, per alcuni giorni, una dieta vegetariana per poi arrivare a sostituire i pasti con tisane composte dai petali dei fiori dell’Himalaya, quindi tornare alla dieta vegetariana e infine alla normale alimentazione.

Dopo aver appreso la pratica del Tciulen da diversi venerabili maestri tibetani, l’orientalista e terapeuta milanese Claudio Cipullo la insegna in Occidente dal 1983.

Nel corso degli anni, Cipullo ha messo a punto un sistema per la cura psicofisica che ha battezzato Tara NgalSo Tciulen: la dieta che permette di purificarsi e fortificarsi grazie al potere disintossicante e tonificante dei fiori himalayani viene accompagnata da sessioni di meditazione sull’energia illuminata della divinità buddista femminile Tara, che guarisce la mente dalla paura, dalle delusioni e dalle illusioni, e da momenti dedicati all’Autoguarigione tantrica NgalSo, metodo basato sulla ripetizione di mantra e di mudra e sulla visualizzazione di speciali simboli spirituali e colori particolari, insegnato da Lama Gangchen.

Un seminario di Tara NgalSo Tciulen s’è appena concluso alla Saint Joseph Boarding House di Ameno (Novara).

Per informazioni rivolgersi al centro per lo studio delle terapie tibetane Losan Cio Ling di Torino (via Amedeo Peyron 33, telefono: 011 480142).

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