Forum Spirituale: tante buone notizie

La proposta per costituire un’assemblea permanente alle Nazioni Unite
che faccia ascoltare la voce dei leader religiosi presentata anche in
Sud Africa, Israele e Canada

Peace Times 14

di Isthar D.- Adler

 

Ultime notizie sulla proposta della creazione di un Forum spirituale permanente alle Nazioni Unite. La proposta è stata presentata in occasione di diverse conferenze interreligiose che si sono svolte in molte parti del mondo.

Nel novembre 1999, un Forum per il dialogo spirituale è stato organizzato da Daniel Calmanovtz, rappresentante della Lama Gangchen World Peace Foundation, e dal giovane Lama Michel alla Jubillennium Conference, che si è svolta in Israele. In quella occasione Calmanovtz e Lama Michel hanno avuto un incontro privato con Sua Santità il XIV Dalai Lama. Gerardo Gonzales, direttore del progetto del Forum spirituale, ha partecipato alla VII Assemblea mondiale del World Council on Religion and Peace, che si è tenuto ad Hamman (Giordania). Lì Gonzales ha incontrato il Segretario generale del WCRP, Rev. William Vendley, che ha offerto il suo incondizionato appoggio come consigliere allo sviluppo del progetto.

Negli Stati Uniti, si svolgono regolari incontri dedicati al Forum spirituale nelle sede della Legion of Good Will, sotto l’affettuoso coordinamento della d.ssa Nina Meyerhof, della Coalition for Children of the Earth, e di Luciano Meira, rappresentante della Legion of Good Will alle Nazioni Unite.

In ottobre, un primo incontro è stato organizzato al Quartier generale della Nazioni Unite di New York allo scopo di identificare Organizzazioni non governative, le organizzazioni di base locali, nazionali e internazionali da coinvolgere nel progetto, e di stilare un documento ufficiale per la costituzione del Forum spirituale alla Nazioni Unite. Nel documento si chiede che il Millennium Forum (che si terrà alle Nazioni Unite di New York dal 22 al 26 maggio) ospiti un dibattito sulla spiritualità e sulle sue relazioni con le Nazioni Unite. È anche richiesto che si rifletta su come il Forum spirituale possa essere sviluppato a livello nazionale e internazionale sotto l’egida dell’Onu, verso un più profondo dialogo.

In dicembre, Luciano Meira ha presentato il Forum spirituale al parlamento della World religions Conference, che si è tenuta a Città del Capo, in Sudafrica, invitando i leader spirituali e religiosi ad unirsi allo scopo di far diventare la proposta una realtà.

Bawa Jain dell’Interfaith Centre di New York, uno dei rappresentanti esecutivi del Millennium Forum, si è offerto di presentare la proposta del Forum spirituale nel calendario dei lavori. E ha già parlato della proposta in Brasile, dove ha presenziato alle celebrazioni dell’anniversario della Legion of Good Will. Bawa Jain, che è anche coordinatore esecutivo del Millennium World Peace Summit, che si terrà in agosto alle Nzioni Unite, si è anche detto interessato a «portare il progetto lontano creando una struttura per la voce della spiritualità».

Sebbene la sua attività si svolga in ambito strettamente politico, il Segretario generale Kofi Annan è diventato un amico fidato di tutti coloro che sono interessati alla spiritualità, tanto da aver invitato tutti i rappresentanti ufficiali degli Stati membri delle Nazioni Unite a dare un riconoscimento formale alla spiritualità come chiave importante per risolvere le urgenze del mondo nel XXI secolo.

Recentemente, parlando a Montreal (Canada), Annan ha detto: «Spero che tutti voi parteciperete al Millennium Forum con molti suggerimenti costruttivi su come affrontare i problemi più pressanti del pianeta e come relazionarci con essi in uno spirito di solidarietà globale, aiutandoci a realizzare l’obiettivo di portare le Nazioni Unite più vicine alla gente».

Non c’è alcun dubbio che la costituzione del Forum spirituale offrirà alle persone comuni una visione più spirituale delle Nazioni Unite. Esso sarà in grado di aprire il dialogo e di far sviluppare agli esseri umani atteggiamenti più compassionevoli, così come l’evoluzione globale ci spinge a fare. Il miglior investimento, per le generazioni future, è indubbiamente la consapevolezza spirituale attraverso la quale tutti i problemi globali possono trovare una soluzione.

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