A casa arriva un ospite d’onore: Buddha

Ghesce Cianciub Ghialtsen ci insegna come procedere
al rituale tibetano dell’ offerta dell’acqua

Peace Times 9

 

Il rituale dell’offerta dell’acqua è una pratica quotidiana del monaco buddista ma può essere di grande beneficio per tutti. Abbiamo chiesto a Geshe Cianciub Ghialtsen, esperto nella costruzione dei mandala di sabbia, nelle danze di guarigione e nella preparazione delle offerte rituali, ospite dal ‘96 del Kunpen Lama Gangchen di Milano, di spiegarci come fare.

«Le ciotole utilizzate per l’offerta dell’acqua sono solitamente nel numero simbolico di sette: rappresentano quattro divinità (Buddha Shakiamuni, Cenresig, Manjiusri, Tara) e tre dharma (moralità, capacità di concentrazione e comprensione dell’essenza di tutti i fenomeni). La distanza tra ogni ciotola dev’essere regolare, dello spessore di un chicco di riso, e vanno allineate perfettamente una di fianco all’altra. All’inizio l’acqua va versata piano, poi più rapidamente, e alla fine ancora piano, recitando il mantra Om Ah Hum. L’acqua va sempre versata partendo dalla ciotola di sinistra verso quella di destra.

Alla sera le ciotole devono essere vuotate dell’acqua messa il mattino, partendo da destra verso sinistra, pulite, purificate passandovi sotto un bastoncino acceso di incenso e riposte una sopra l’altra capovolte; maneggiandole bisogna avere l’accortezza di non mettervi le dita all’interno. Non vanno mai esposte vuote: riporle capovolte ha il significato simbolico di proteggere la nostra pratica.

Ogni mattina, versando l’acqua, si immagina di offrire diversi tipi di doni: gioielli, fiori, frutti che riempiono la nostra casa, tutti i luoghi del pianeta e lo spazio intero. La semplice acqua deve essere visualizzata come nettare prezioso poichè le offerte fatte col pensiero, le cosiddette offerte della mente, hanno lo stesso valore di quelle fatte materialmente. La finalità è quella di creare un luogo infinitamente bello, degno della presenza di un essere illuminato, di un Buddha. Recitando alcuni mantra, presenti anche nella pratica di Autoguarigione NgalSo, si brucia incenso. Se non si ricordano i mantra, basta avere un’attitudine mentale positiva e concentrata sulla motivazione dell’offerta. Fare offerte genera karma positivo. La mente ne rigioisce. Se non riusciamo a fare le offerte tutti i giorni, possiamo recitare il mantra di offerta del cibo quando mangiamo, oppure rivolgere un pensiero di offerta se non conosciamo il mantra. Pensare che il nostro cibo si trasforma in nettare può aiutarci a risolvere i problemi di salute».

Carmen Robustelli

pagina precedente                                          pagina successiva