Alla radice della sofferenza

Le cause delle nostre pene non vanno cercate nelle
circostanze esterne ma proprio dentro di noi

Peace Times 13

di Lama Michel

Molti spendono la vita cercando soluzioni alla loro sofferenza, senza mai però trovarne di definitive: credono che le cause della loro sofferenza siano esterne e quindi non guardano mai all’interno della loro anima.

Pensano, sbagliando, che il denaro sia la cosa più importante della vita, che possa dare la felicità. Spendono i soldi per far felici i cinque sensi e dentro continuano a vivere senza pace, senza gioia. Comprano vestiti e creme che li fanno sentire più belli, gustano cibi prelibati... Ma, se riflettessero bene, capirebbero che sono proprio i sensi, che si sforzano così tanto di compiacere, la vera causa delle loro sofferenze più profonde.

Per quanto veloce sia la nostra auto, per quanto grande sia la nostra casa, per quanto belli siano i nostri abiti, non lo saranno mai abbastanza per farci completamente felici. E quando i nostri vestiti saranno diventati fuori moda, quando la nostra auto si spaccherà e la nostra casa sarà ormai ingiallita, ne soffriremo moltissimo...

Non possiamo pensare di trovare la felicità dando piacere ai sensi, continuando a cercarla nelle circostanze esterne - nella famiglia, negli amici, nel lavoro, nella situazione politica... - invece di guardare al nostro interno per trovare ed estirpare le vere cause della nostra sofferenza.

La gente che vive in una grande città, si lamenta di essere freneticamente impegnata, di vivere in una situazione stressante e inquinata. Ma se cambia luogo di residenza, subito trova modo di rimpiazzare la causa della sua sofferenza - la vita caotica -  e si lamenterà della quiete troppo noiosa...

Continuiamo a fare cose che ci fanno male. Per trovare la vera causa della nostra sofferenza dobbiamo smetterla di vivere così e cominciare a guardarci dentro.

Cominciamo con l’analizzare le nostre reazioni nelle diverse situazioni. Se qualcuno dice male di noi, automaticamente ci arrabbiamo e siamo pronti a litigare. Ma se fossimo sinceri con noi stessi, dovremmo ammettere che sono la nostra rabbia interiore e l’orgoglio a farci soffrire. Esaminando attentamente le situazioni che ci procurano sofferenza, ci renderemo conto che le vere cause sono la nostra gelosia, il nostro attacamento, la nostra paura... Invece di nascondere e ignorare queste  nostre emozioni negative, impegnamoci a confrontarci con esse!

Se qualcuno nell’ufficio dove lavoriamo viene lodato, invece di reagire negativamente con rabbia e gelosia, proviamo a migliorare la qualità del nostro lavoro.

Oppure, se un ladro ci ruba qualcosa, visto che la rabbia non ci farà tornare in possesso del maltolto, chiediamoci se non è più che altro il nostro attaccamento a quell’oggetto a farci soffrire.

O, ancora, quando siamo intrappolati nel traffico, considerato che anche se ci arrabbiamo e cominciamo a sudare e a urlare, non potremo certo ottenere di rimuovere tutte le altre auto, proviamo a restare calmi e a non avere paura di arrivare all’appuntamento con un po’ di ritardo.

Alcune situazioni sono fuori dal nostro controllo, dobbiamo imparare ad accettarle per quello che sono.

Abbiamo già abbastanza sofferenza nella nostra vita, perchè ne dobbiamo produrre ancora di più?

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