|
||||
In Cile e
Brasile, serie di conferenze sulla proposta |
||||
Aurelio Ruiz
Minagore, direttore |
A Santiago, nuovo incontro alla commissione economica delle Nazioni Unite. A San Paolo, 60 leader religiosi al circolo ebraico; a Belem, una folla di 200 persone; a Rio de Janeiro, confronto con la comunità indigena e a Floranopolis riunite15 fedi diverse Sono passati più di 3 anni da quando - era l’8 giugno 1995 - all’Eclac, il quartiere generale latino americano della Commissione economica delle Nazioni Unite, Lama Gangchen presentò per la prima volta la sua proposta per l’istituzione, sotto l’egida dell’Onu, di un Forum Spirituale permanente per la pace mondiale. Da allora sono stati organizzati nel mondo ben 69 incontri sul tema, grazie al sostegno di diverse organizzazioni per la pace e di numerosi leader spirituali. Quella stessa proposta, ancora una volta, ha attirato grande attenzione la scorsa estate in Sud America. A Santiago del Cile, Lama Gangchen ha avuto un incontro privato con il Segretario esecutivo dell’Eclac, Jose Antonio Ocampo, e con l’arcivescovo di Santiago, Francisco Janvier Errazuriz, con i quali ha discusso del future del Forum Spirituale. Se è dal 1995 che all’Eclac di Santiago vengono organizzate conferenze sul Forum spirituale, sono già 18 gli incontri sul Forum che si sono svolti. In Cile i membri del Forum sono anche impegnati a far nascere una tv con programmi di educazione alla pace. In Brasile, 60 rappresentanti religiosi sono intervenuti al circolo Hebraica di San Paolo il 2 agosto per il quarto incontro internazionale interreligioso dedicato al Forum e allo sviluppo della cultura di pace in Brasile. «La pace interiore è quello di cui abbiamo bisogno per risolvere i problemi legati alla violenza sociale», ha detto Luciano Meira della Liega de Buena Voluntad. E ha aggiunto: «La proposta è un’ottima idea. La nostra confraternita ecumenica è un luogo dove si coltiva la pace e quindi è a disposizione di Lama Gang-chen». L’incontro ha dimostrato come l’Hebraica, sotto la guida del rabbino Sobel, sia sempre esempio d’apertura all’integrazione tra religioni e fedi. A Belem, il sindaco Edmilson Brito Rodrigues ha aperto le porte del Municipio per ospitare l’incontro dedicato all’istituzione del Forum Spirituale. All’incontro hanno partecipato circa 200 persone, tra cui i rappresentanti di diverse religioni e organizzazioni pacifiste. A Rio de Janeiro, il direttore del Centro d’informazioni delle Nazioni Unite Aurelio Ruiz Minagore ha aperto l’incontro sul Forum Spirituale, organizzato in collaborazione con l’Istituto per gli Studi Religiosi (Iser) e con l’Iniziativa delle Religioni Unite (Uri). L’incontro ha dato grande spazio alla voce dei nativi del Brasile. Un altro incontro del Forum Spirituale s’è tenuto in Floranopolis, Alto Paraiso, fra i rappresentanti di 15 differenti religioni, tra i quali padre Wilson, acuto sostenitore della proposta. c.b. |
|||
|