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A Londra, alla
House of Lords, seminario su come |
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Alla House of Lords del Parlamento inglese si è tenuto a Londra, il 28 settembre, un seminario per discutere la dimensione interiore delle complesse questioni politiche vissute oggi dal mondo. Il forum è stato organizzato da un gruppo di educatori dell’ International Institute of Peace Studies e Global Philosophy. Lama Gangchen ha tenuto il discorso di apertura durante il quale ha spiegato che «la pace interiore è una moralità universale, è una medicina per il mondo». Thomas Daffern, che presiedeva l’incontro, ha detto: «Riprendiamoci il diritto alla pace creando un gruppo parlamentare che comprenda tutti i partiti e che lavori per la costituzione di un Ministero della pace». E ha aggiunto: «Dobbiamo lavorare insieme per attuare una trasformazione interiore e superare la paura che domina la nostra vita. Come ci insegna Lama Gangchen, possiamo farlo utilizzando il potere dell’amore, la sola eterna medicina». Sono seguite quattro ore di interventi: è stata ben accolta la proposta, avanzata dal dottor Daffern, di organizzare un Global Education Aid, una raccolta fondi annuale per sostenere i progetti sull’educazione. Il rapporto tra pace e salute è stato enfatizzato da tutti i relatori: medicina significa «disciplina dell’equilibrio», quindi pace globale e salute procedono mano nella mano. Luciano Meira, consigliere della Liega de Buena Voluntad ha parlato del ruolo dei leader di pace, i quali possono mostrare al mondo un buon esempio di comportamento: «Possiamo usare i media come strumenti per realizzare la pace e per addestrare una nuova generazione». Diana Stubbs, rappresentante dei samaritani, ha enfatizzato la necessità di ascoltare «il silenzio che dimora nel profondo del nostro cuore», una chiave potente per guarire il dolore. Le ha fatto eco Andrew Wells della Life Foundation che ha detto: «Noi abbiamo due orecchie e una bocca: dovremmo ascoltare il doppio di quanto parliamo ». Lord McNair ha sottolineato quanto sia importante stringere il legame tra pace e giustizia: «L’educazione alla pace ha una dimensione morale, ha mani pulite e un cuore felice, attributi che caratterizzano il lavoro per la pace a qualunque livello e in qualsivoglia dimensione venga svolto». i.a. |
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