Dimmi perchè?

Linea diretta con Lama Michel

Peace Times 9

Lama Michel, giovane brasiliano riconosciuto reincarnazione di un grande maestro tibetano, risponde alle domande dei lettori del «Peace Times». Lama Michel ha 16 anni; dal ‘93 vive nell’Università monastica di Sera Me, nel Sud dell’India.

 

Che cosa vuol dire seguire un sentiero spirituale?

Melania, 31 anni, Milano

 

«Un sentiero serve per giungere in qualche luogo: il sentiero spirituale è la via che conduce alla pace.

Abbiamo bisogno di una mappa per seguire correttamente il sentiero spirituale: la mappa ci indica la direzione da prendere per raggiungere lo stato della pace, quella dimensione sottile dove non esiste la sofferenza.

Il mio maestro spirituale, Lama Gangchen Rinpoche, me ne ha indicata una straordinaria che si chiama Autoguarigione Tantrica NgalSo.

E’ una mappa adatta a tutti i tipi di persone. Con le istruzioni nelle nostre mani non faremo errori nel cammino spirituale.

Ma prima di partire, dobbiamo studiarla bene per non correre il rischio di commettere errori lungo il percorso e finire per andare nella direzione sbagliata e per imparare progredire anche senza di essa.

Prima di intraprendere il cammino, dobbiamo perciò cercare di capire bene quel che ci indica davvero la mappa e verificare le istruzioni che vi sono contenute, senza crederci solo perché così è scritto.

Ogni giorno dobbiamo impegnarci ad andare avanti sul nostro sentiero spirituale, foss’anche a piccoli passi; senza tornare assolutamente indietro, altrimenti non arriveremo mai al traguardo che ci siamo prefissi.

E' un cammino che dura tutta la vita: passo dopo passo progrediamo sulla via della pace interiore, che è la base fondamentale su cui realizzare la pace nel mondo»

(a cura di TizianaCiasullo)

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