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I principi della pratica di Autoguarigione Ngalso dell’ambiente |
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E’ l’elemento che permette l’esistenza degli altri quattro: compone il cosmo e il nostro corpo. Purifichiamolo ed espandiamolo con un’invocazione tantrica Questo secolo è stato caratterizzato da un desiderio di conoscenza dei fenomeni che non si era mai visto prima d'ora nella storia dell'umanità. Attraverso l’uso di potenti mezzi tecnologici, l’uomo ha potuto raggiungere una maggiore conoscenza dell'Universo. Una delle scoperte più sorprendenti è che il cosmo è composto in massima parte di spazio, così come nell'atomo il vuoto è presente per il 99,99%. E il nostro corpo, che è fatto di atomi pur sembrando materia solida, in realtà è quindi costituito dall'elemento spazio. Lo spazio può essere considerato come il quinto elemento che permette l'esistenza degli altri quattro: acqua, aria, fuoco e terra. L’Autoguarigione tantrica dell’ambiente insegnata da Lama Gangchen ci rende consapevoli del fatto che i fenomeni che percepiamo sono il risultato di una «danza fra elementi» nello spazio assoluto. La nostra percezione grossolana è distorta, perché lo spazio interiore è ostruito e inquinato dalla sofferenza. Unico fra i cinque elementi, al momento della morte lo spazio non si disgrega, continuando a trattenere le informazioni registrate. Possiamo paragonarlo a un dischetto da computer in cui vengono immagazzinati tutti ricordi, i pensieri, le parole e le azioni positive e negative compiute durante tutte le nostre esistenze. Lo spazio è spesso associato allo specchio, per la sua qualità di riflessione. Come lo specchio, che pur essendo piccolo può riflettere immagini grandissime, così lo spazio proietta tutti i fenomeni. Attraverso le benedizioni della Suprema Madre dello Spazio, Lama Jungwa Namkha Yum Kye Rangshin Khyen, di colore azzurro cielo, al ciakra del capo, usando mantra, mudra (gesti rituali), la respirazione e la concentrazione, rienergizziamo l'elemento spazio delle città e di tutti i luoghi naturali e artificiali (l'interno di una stanza, una caverna, una valle). Lo spazio è in relazione particolare con gli organi cavi: il colon, la vescica, la vescicola biliare, lo stomaco, l'intestino tenue. Senza dimenticare lo spazio contenuto all'interno delle molecole, degli atomi, dei canali e dei ciakra. Attraverso questa purificazione vengono sanati, in particolare, la testa, il cervello, il cuore, la pelle e il senso del tatto. La corrente energetica che sostiene l'elemento spazio è chiamata «Kiabje», o vento pervasivo. Responsabile di tutti i movimenti, è diffusa in tutto il corpo, particolarmente nelle giunture e nelle articolazioni. Attraverso il ciakra del capo, la pura energia della Madre dello Spazio entra sotto forma di luce e nettare purificando, trasformando e ricaricando tutti gli spazi interni, esterni e sottili. Come risultato gli esseri umani sperimentano una sensazione di pace e rilassamento interiore che guarisce i problemi emozionali e mentali come l'apatia e la depressione. La saggezza aumenterà e così l'intelligenza e il livello di pace interiore e serenità. A livello energetico molto sottile, l’elemento spazio è in relazione con la percezione della realtà ultima dei fenomeni, la vacuità, che libera dalla sofferenza compresa come proiezione della mente. La scoperta dello spazio interiore permette di sperimentare la sua qualità essenziale: la pace. Gabriella Lo Re |
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