Un tè allontana il medico

Prevenzione e cura delle malattie con il famoso infuso

Peace Times 10

Se sei alla ricerca di una medicina naturale per semplificare la digestione, schiarire la testa e gli occhi, neutralizzare le tossine e favorire la diuresi, prova a bere tè.

I medici cinesi tradizionali hanno sostenuto per secoli che il tè è una medicina effettiva, valida sia per la prevenzione che per la cura di alcune malattie.

I principali ingredienti attivi del tè sono la caffeina alcaloide (presente tra il 2-4%, la stessa molecola che si trova nel caffè) e composti polifenolici. Presenti nelle foglie fresche del tè verde anche vitamina C e fluoro, per prevenire le carie dentali; elementi che non sono presenti nel tè nero.

Il tè è uno stimolante del sistema nervoso centrale e di quello cardiocircolatorio - proprio per la caffeina contenuta - e supporta le funzioni intellettuali. L’azione della caffeina contenuta nel tè è meno violenta di quella del caffè: è infatti liberata più lentamente nel corpo a causa della parziale combinazione dei componenti polifenolici.

Negli ultimi anni, molti studi scientifici hanno dimostrato le proprietà di prevenzione e cura del tè contro l’arteriosclerosi: il consumo regolare di tè verde diminuisce la quantità di grasso nel sangue, e quindi influisce positivamente sul colesterolo.

Gli studi olandesi sul tè nero mostrano che chi beve 5 tazze al giorno ha meno rischi di malattie vascolari e cerebrali; una riduzione del 69% rispetto a quelli che bevono solo 2 tazze di tè al giorno.

Ricerche recenti sembrano provare anche che il tè verde può prevenire certi tipi di cancro. Secondo quella patrocinata dal Ministro della salute giapponese, la mortalità causata dal cancro allo stomaco e al colon è più bassa nelle regioni che producono tè verde.

Le statistiche indicano anche che la percentuale dei tumori ai polmoni è più bassa in Giappone che negli Stati Uniti, anche se il Giappone ha un più alto consumo di sigarette.

Naturalmente tutti questi risultati devono essere interpretati con prudenza, tenendo conto che i bevitori di tè giapponesi hanno abitudini dietetiche particolari e un consumo più basso di alcol.  s.d.

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