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Incontri interreligiosi nell’abazia di Chiaravalle |
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Una giornata dedicata al dialogo interreligioso monastico si è svolta nell’Abazia di Chiaravalle, alla presenza dell’abate dell’antico monastero circestense. Tra gli invitati, il monaco tibetano Geshe Cianciub Ghialtsen, in rappresentanza della Lama Gangchen World Peace Foundation. Geshe Cianciub ha parlato della vita e dei voti dei monaci buddisti, enfatizzando l’importanza della disciplina morale come fondamento di tutte le qualità. Ha detto: «La tradizione del buddismo Mahayana Ghelupa, riconducibile agli insegnamenti di Lama Tzong Kapa, dice che la saggezza non può essere sviluppata senza moralità». L’abate di Chiaravalle ha recitato un passo delle scritture cristiane, sottolineandone il valore universale ed ecumenico. E fra Roberto Bozzola ha letto la preghiera «Guerra e Pace» che scrisse Papa Paolo VI. L’incontro si è chiuso con la lettura della proposta di Lama Gangchen per l’istituzione alle Nazioni Unite di un Forum Spirituale Permanente aperto ai rappresentanti di tutte le tradizioni religiose. La sala nella quale è avvenuto l’incontro è intrisa delle benedizioni dei religiosi che, nei secoli, vi hanno studiato e meditato in comunione con i santi cristiani: in quell’atmosfera straordinaria gli intervenuti, sia cristiani che buddisti, si sono quindi salutati con l’impegno di continuare sulla strada del dialogo ecumenico, l’unica lungo la quale i veri valori umani possono essere praticati da ognuno in accordo con la propria fede. Tashi Gyatso |
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