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di Isthar D.-Adler |
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«La pace è nelle nostre mani»: così il segretario generale Onu alla cerimonia della «Campana della Pace», che si è svolta al quartier generale delle Nazoni Unite a New York , lo scorso 14 settembre. La campana è un regalo alle Nazioni Unite da parte del Giappone: è stata realizzata fondendo le monetine donate da gente di oltre 60 paesi e simboleggia la comune speranza di tutte le persone, la pace. «Oggi, il suono della "Campana della Pace" coincide con il lancio dell'Anno internazionale della cultura di pace da parte dell'Onu e dell'Unesco», ha detto il segretario generale Annan. E ha aggiunto: «Non è sufficiente sforzarsi di fare la pace dopo un conflitto armato. Non è abbastanza dedicarsi alla diplomazia preventiva. Sono entambi lavori essenziali, ma dobbiamo impegnarci anche a un livello più profondo: dobbiamo, in essenza, promuovere una cultura di pace. Sotto il titolo «L’alba di un nuovo giorno - Bisogni spirituali e possibilità sacre», il Consiglio del parlamento delle religioni del mondo (CPWR) organizzerà una conferenza internazionale dal primo all’8 dicembre a Città del Capo, in Sudafrica. Ispirata al successo ottenuto nel ‘93 dal Parlamento a Chicago, il CPWR lavora oggi «per creare un nuovo stile di relazione tra le diverse religioni e le varie comunità spirituali di tutto il mondo». La Lama Gangchen World Peace Foundation e la Legion of Goodwill presenteranno congiuntamente la proposta per creare un Forum spiritale permanente all’interno dell’Onu. Il terzo raduno annuale per il dialogo interreligioso s'è svolto alla chiesa di San Bartolomeo a New York lo scorso 16 settembre, per sottolineare la 54esima apertura dei lavori dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Alla celebrazione dell'impegno di pace dell'Onu hanno partecipato il segretario generale Kofi Annan, accompagnato dalla moglie Nana, e del presidente dell'Assemblea Generale, Theo-Ben Gurirb, che ha incontrato un gruppo di leader spirituali. Annan ha detto che «la riflessione, la preghiera e l'armonia caratterizzano questa celebrazione che costituisce uno dei più significativi eventi dell'anno, sottolineando che siamo tutti membri di un'unica famiglia umana che trascende le frontiere delle nazioni e delle religioni». Quindi, si è augurato che la prima decade del nuovo millennio sia la «decade della cultura della pace e della non violeza sui bambini». L'evento, organizzato dall'Interfaith Centre di New York e dal Temple of Understunding, sotto la direzione di mister Bawa Jain, ha centrato l'obiettivo di mostrare il sostegno fornito dalle varie comunità religiose del mondo alle Nazioni Unite. Bawa Jain ha detto che «l'unione di tanti leader spirituali in nome della pace ha un'importanza profonda soprattutto in questo momento in cui infuriano i conflitti tra religioni ed etnie». E ha concluso: «Eventi di questo tipo dimostrano il crescente desiderio di mettere insieme politici e religiosi con l'obiettivo comune di ridurre la violenza, facendo nascere nel terzo millennio una vera cultura di pace».
Calendario Onu: tutti i giorni «speciali» L'anno 2000 sarà l'Anno internazionale della cultura della pace Da ottobre a dicembre, ecco tutti i giorni più significativi secondo l’agenda delle Nazioni Unite. Ottobre
Novembre
Dicembre
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