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Le celebrazioni
per la nascita, l’illuminazione |
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Oltre 450 milioni di persone festeggeranno il Vesak, ricorrenza buddista che ricorda la nascita, l’illuminazione e l’entrata nel paranirvana di Buddha Shakyamuni. La «festa del risveglio» coincide con il plenilunio di maggio ed è occasione per tutti i praticanti buddisti di meditare sul messaggio di pace del Buddha. Quest’anno per i buddisti italiani il Vesak sarà anche il momento per festeggiare la firma della bozza d’intesa tra il governo italiano e l’Unione Buddisti Italiani (Ubi), fondata nel 1985 e rappresentante 35 associazioni delle diverse tradizioni buddiste (Theravada, Mahayana-Zen, Mahayana-Vajrayana). Con l’intesa il governo italiano riconosce il buddismo come una confessione religiosa con la quale avere rapporti regolati dalla legge. Con l’intesa vengono garantiti ai praticanti buddisti, che in Italia sono circa 50 mila: l’assistenza spirituale in ospedale, carcere, casa di cura e ricovero; la possibilità di seguire le pratiche di un centro buddista durante il servizio militare; il riconoscimento della qualifica di «ministro di culto» per i maestri di Dharma; il rispetto delle regole della propria tradizione per il trattamento delle salme; il riconoscimento del Vesak come festa nazionale. Inoltre l’intesa dà la possibilità di detrarre dalla dichiarazione delle tasse donazioni fino a 2 milioni di lire e di partecipare alla ripartizione dell’8 per mille del gettito Irpef da utilizzare per attività sociali in Italia e all’estero e per il sostegno del culto. |
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