C'era una volta...

 

Peace Times 16

Sul trono del nuovo monastero di Gangchen i simboli della continuità: sulla destra, la reliquia dell’impronta del piede di Panchen Zangpo Tashi, che fondò il monastero originario nel XVI secolo ed è una delle precedenti reincarnazioni di Lama Gangchen; a sinistra, i libri stampati nel 1999 che raccolgono i suoi principali insegnamenti

Il monastero di Gangchen originariamente fu fondato all’inizio del XVI secolo da Panchen Zangpo Tashi, discepolo del cuore del primo Dalai Lama Panchen Gedundrup, nonché precedente reincarnazione di Lama Gangchen.

La vita monastica in Gangchen è prosperata con la presenza di oltre 350 monaci fino al 1959, quando il monastero venne completamente distrutto durante la rivoluzione culturale.

Negli anni Ottanta, grazie alle donazioni dei residenti e di Lama Gangchen, dove prima sorgeva il grande monastero venne edificata una piccola e spartana costruzione. L’edificio è stato costruito con materiali poveri e senza cemento, e le condizioni atmosferiche estreme del territorio lo hanno velocemente invecchiato.

Dopo aver ricevuto ripetutamente richieste e suppliche dagli abitanti di Gangchen e dei villaggi circostanti, nel dicembre ’98, Lama Gangchen ha deciso non solo di occuparsi della ricostruzione totale del monastero ma anche di varare uno straordinario progetto umanitario che prevede la realizzazione in quell’area di strutture mediche e scolastiche e di un acquedotto.

E’ importante sottolineare che nelle comunità tibetane il monastero rappresenta il punto di riferimento per tutta la popolazione: la gente si rivolge lì per trovare soluzioni ai problemi quotidiani; lì va se ha bisogno di aiuto medico o di cibo; lì va per celebrare le sacre festività; lì vanno quelli che vogliono imparare a leggere e a scrivere ma non possono frequentare una vera e propria scuola... E il monastero di Gangchen, in più, è anche il luogo dove da secoli viene custodito e tramandato un lignaggio unico di insegnamenti tantrici. La costruzione del monastero garantisce la preservazione dei preziosi insegnamenti del Buddha, un grande dono per tutta l’umanità, dando la possibilità alla gente di imparare pratiche spirituali che aprono le porte a una vita ricca di saggezza e di pace interiore.

Riconoscenti per lo sforzo umanitario che, di vita in vita, da 500 anni, Lama Gangchen compie, gli abitanti della zona di Gangchen stanno costruendo uno stupa di lunga vita nel luogo che nel 1941 gli ha dato i natali.

Sharon Dawson

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